Tuesday, December 25, 2007

25/12/2007 ore 13.20

Non riesco a sopportare gli auguri natalizzi che spesso sanno di ritualità formale e ipocrisia. Ma ne voglio fare uno: Auguro a tutti quelli che si commuovono per la nascita di un bambino speciale di riuscire a commuoversi anche per la morte di un bambino anonimo ucciso dalla malaria o dalla diarrea.
 
Enzo

3 Comments:

Blogger Anna said...

Questo Natale non so perchè ero un pò triste una canzone mi ha accompagnato per queste giornate di festa che diceva: "Non vale dire una preghiera solo per Natale, non vale non far la guerra solo il giorno di Natale, non vale non fermarsi un attimo a pensare che per qualcuno non è mai Natale e ogni giorno resta sempre uguale.."
Come avrei voluto trascorrere il Natale lì insieme a voi, la professoressa e soprattutto insieme a tutti i bimbi della casafamiglia.
Questo sì che sarebbe stato un Natale speciale........bacioni a tutti Anna 5 bl

4:30 AM  
Blogger Francesco Beneduce said...

@hotmail.itTroppe frasi gia dette, Le feste sono una rottura, inutile dire che se si stava a togoville era piu' bello, non credo, tanto e brutto pure qua. L'importante stare in Italia e fare qualcosa di serio e concreto, io credo che solo cosi' facendo, regaliamo un Natale piu' bello ai nostri Bambini.

8:33 AM  
Anonymous Anonymous said...

Cara Anna, ho letto il tuo messaggio da Lomè. Eravamo andati nella capitale per una escursione e così abbiamo dato un'occhiatina alla posta e al sito.
Che bella sensazione leggere la posta degli alunni... C'era il tuo messaggio e la lettera di Maria Gallo, di Benedetta....
Sono convinta che la vostra presenza a Togoville avrebbe reso tutto molto spiaciale.
Ma non è facile realizzare questo mio sogno: portarvi nella casa-famiglia e farvi conoscere da vicino i nostri bimbi e ragazzi. Mi siete mancati, ma ho anche capito che bisogna creare condizioni di vita migliori per poter andare con un gruppo di alunni del Liceo di Sant'Anastasia.
Intanto con costanza cerchiamo di fare del nostro megli per restare vicini fattivamente ai nostri piccoli fratelli africani.
Il Natale a Togolille? Molto povero. Ma con i pacchi dono ai più poveri tra i poveri di Togoville e alle famiglie dei parenti che si occupano dei nostri bimbi orfani di entrambi i genitori, ha reso quel giorno e i giorni di permanenza In Togo del tutto speciali.
Baci. Antonia

7:39 AM  

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